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10 NOVEMBRE 2010
"Big&Small", un convegno a Roma. La distribuzione non è più quella di una volta


Nov 2010 (L'informatore Agrario) - Efficienza,innovazione dei formati distributivi e qualità dei servizi. La nuova geografia della distribuzione italiana punta alla valorizzazione della filiera corta e delle eccellenze locali attraverso nuove modalità di approccio al consumatore.
Se ne è parlato a Roma, in occasione del convegno "Big & Small 2010, le forme del commercio e della filiera agroalimentare" organizzato da Methos Marketing in collaborazione con Agra Editrice.
Al centro del dibattito il tentativo della produzione agricola di incrementare la propria redditività,cercando di acquisire una maggiore quota del valore aggiunto della filiera e lo sforzo della gdo nel realizzare nuove strategie distintive comunicando valori propri del mondo agricolo.
Una esigenza di modernizzazione sempre più avvertita dagli operatori anche a fronte di un continuo calo dei consumi.
"Per il 2010 si conferma la flessione negli acquisti e la crisi degli ipermercati - ha detto l'amministratore delegato di Conad, Camillo De Berardinis - non solo, ma la distribuzione a rete omogenea continua a non crescere. Per vincere la sfida di domani si potrebbe affermare che occorre passare da un'attenzione al valore a un'attenzione ai valori."
Secondo De Berardinis, in questo senso "rappresenta un modello vincente la linea "Sapori & dintorni" lanciata da Conad, dove si punta sulla tipicità del prodotto, la genuinità e la tradizione del territorio.

La Filiera corta. Diversificare, puntando sulla qualità e la tipicità dei prodotti; ecco la via percorribile a supporto del trend in espansione della filiera corta. "Fra i consumatori effettivi, potenziali e interessati - ha spiegato Carlo Hausmann, direttore generale dell'Azienda romana mercati - sono più di 6 milioni gli acquirenti che ricorrono o potrebbero ricorrere a tale modalità alternativa per soddisfare l'esigenza di prodotti genuini, per convenienza economica o, ancora, per il rapporto qualità/prezzo o per la sicurezza dei prodotti".
Per l'evoluzione del settore che include, oltre ai Farmer's Market, la vendita diretta in azienda o in punti vendita esterni e gruppi d'acquisto solidale, è fondamentale che l'attività di comunicazione sia accompagnata da sforzi orientati alla formazione degli addetti ai lavori e assistenza al settore in termini di servizi e infrastrutture.
"La vendita diretta- spiega il marketing manager e consigliere di amministrazione di Car scpa, Mauro Loy - per conquistare nuove fette di mercato deve rivedere la propria impostazione di base: passare da uno sviluppo spontaneo a uno più articolato e consistente, puntando a un maggior coinvolgimento dell'imprenditore agricolo. Lo spostamento delle vendite sui canali che garantiscono maggiori visibilità e qualità complessiva (gdo, boutique) potrebbe essere una soluzione. Ne consegue che tutta questa area sarà sollecitata a una maggiore efficienza a livello organizzativo e commerciale, non essendo più sufficiente la solita qualità intrinseca del prodotto". Secondo Loy è necessaria, inoltre, per venire incontro alle nuove esigenze del consumatore di oggi, anche una trasformazione dei mercati rionali, che "dovrebbero mettere da parte il forte connotato individualista e cominciare a ragionare in termini comuni". Una realtà che conta circca 162.000 imprese, di cui il 16% a conduzione femminile e circa il 90% a forma di ditta individuale, 350.000 addetti, con un'incidenza sul totale dei punti vendita italiani di commercio al dettaglio del 20%. In tutto, un giro d'affari di circa 28 miliardi di euro per un totale di 24 milioni di consumatori, che si recano almeno una volta a settimana al mercato e vi effettuano un acquisto.
Il convegno è stato l'occasione anche per capire il futuro del commercio a Roma. A delinearne le prospettive è stato l'assessore alle attività produttive del comune, Davide Bordoni, che ha presentato le linee guida del nuovo piano del commercio che restituirà alla città "un'armonia tra grandi, medie e piccole strutture di vendita". - di Michela Di Carlo


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