Roma, 15 nov 2010 (www.agroalimroma.it) - Il Sottosegretario Giro incoraggia le valorizzazioni archeologiche allo studio nel Car
Dopo una visita ad una antica cascina merlata tra la via Tiburtina e l'Aniene, seguita da un sopralluogo nell'area dove nel ‘97 emersero resti di una fattoria di epoca romana – nell'area di proprietà del Centro Agroalimentare di Roma – stamane l'On. Francesco Maria Giro Sottosegretario di Stato ai Beni e alle Attività Culturali, ha dichiarato un forte interesse istituzionale per una permanente esposizione dei reperti archeologici scoperti nel sottosuolo della megastruttura. E ha espresso un primo consenso di massima – riscontrato da incoraggiamenti a stilare in fretta un'ipotesi di fattibilità tecnico-finanziaria – alla creazione e all'allestimento nel CAR di un museo archeologico dedicato alla cultura agroalimentare del cosiddetto Agro Tiburtino. Questa civiltà ebbe nella villa rustica la sua tipologia produttiva, nella figura di Ercole il "genius loci", nelle produzioni di olio, cereali e frutta la sua identità agricola, nella valorizzazione logistico-distributiva delle derrate attraverso i servizi la sua vocazione. "Il Centro Agroalimentare di Roma – ha spiegato al Sottosegretario il Consigliere di Car Scpa Mauro Loy, accogliendolo in via Tenuta del Cavaliere insieme ai vertici della società che possiede l'Agromercato e di quella che lo gestisce – è un erede diretto di quella Civiltà Tiburtina che condizionó e influenzó l'identità stessa di Roma. Poiché sono numerose, preziose e rilevanti le opere d'arte e le testimonianze archeologiche che, pur scoperte a Guidonia, non sono ancora mostrate sul posto, ma altrove, o restano chiuse in depositi non visitabili, o in locali inadatti, esporle al CAR valorizzandole con le nuove tecnologie sarebbe il miglior modo di celebrarne le origini locali enfatizzandone l'attualità, farne motivo di immedesimazione orgogliosa per le giovani generazioni e strumento di promozione per il CAR ". Giuseppe Biscari (Presidente Cargest Srl), Arturo Carpignoli (Consigliere delegato Car Scpa), Massimo Pallottini (Direttore generale CAR ed Amministratore delegato Cargest), Mauro Loy (Consigliere di amministrazione di CAR) hanno illustrato al Sottosegretario un elenco fitto di località archeologiche, monumenti, antichi edifici, opere d'arte, oggetti d'uso, manufatti e tecnologie, unite "da un filo rosso - è stato detto durante il sopralluogo - tessuto dalla stessa cultura e dalla stessa mentalità". Tre, le opzioni prospettate all'On. Giro, non in antitesi l'una alle altre. La prima é la riemersione e la valorizzazione dei resti della "Domus Galloniana": la villa rustica (azienda agricola) riemersa negli anni '90 nei lavori di costruzione del CAR e nella quale si ritrovó una statua di "Ercole Bambino" con una suggestiva dedica votiva in marmo al semidio. La seconda è la creazione di un Museo animato dalle tecnologie della realtà virtuale in un'antica fattoria fortificata dove esporre statue e antichi reperti trovati a Guidonia – dall'Ercole Fanciullo all'Ercole Seduto e dall'eccezionale Triade Capitolina alla Vibia Sabina restituita all'Italia dal Museo di Boston perché trafugata a suo tempo – ma oggi non visitabili sul posto (perchè esposte altrove, o in locali chiusi e inidonei) e dove ricostruire, altresì, scene e situazioni peculiari delle antiche attività agroalimentari tiburtine: le coltivazioni più tipiche, le tecniche edilizie più in uso, le opere idrauliche, il reticolo stradale ramificato intorno alla Tiburtina, la coltivazione dell'ulivo e le lavorazioni di olio, i personaggi che vissero nelle ville del contado (Orazio, Adriano, Manlio Vobisco, Varo), i commerci tipici (traffici di neve del Monte Gennaro, vendite di vini in otri di pelle, scambi di ricevute commerciali in argilla). La terza e più ambiziosa opzione prevede, invece, un percorso espositivo guidato che ricongiunga località, monumenti, ruderi, ville e opere d'arte vistabili in un "network" utilizzabile anche a distanza dal CAR. "Nel Polo archeologico e monumentale Tiburtino – ha spiegato il Sottosegretario Giro – stiamo già lavorando su programmi di valorizzazione che migliorino l'accessibilità e aumentino le frequentazioni delle tre ville di Tivoli e del Tempio di Ercole Vincitore. Palestrina è un altro polo archeologico da inserire nel "network" con il suo spettacolare Tempio della Fortuna Primigenia. Ma d'intesa con la Regione Lazio e i Comuni interessati di Roma e Guidonia – ha aggiunto l'On. Giro - credo che pure un polo archeologico-museale come quello di cui mi prospettate la creazione nel CAR avrebbe dignitosa collocazione nel "network". Il concetto di un museo dedicato alla cultura agroalimentare locale è bello. E bello sarà esporre localmente importanti opere d'arte antica rimaste sconosciute ai più". Con tali promettenti premesse, il Sottosegretario Giro ha chiesto un rapido invio al Ministero di proposte, progetti, fattibilità tecnico-finanziarie e preannunciato il prossimo arrivo al CAR di archeologi, architetti, tecnici, avvocati, manager ministeriali. "Ai contatti con le Soprintendenze interessate e gli Enti locali competenti provvederà il Ministero", ha garantito infine il Rappresentante del Governo dopo aver visitato attentamente pure i Mercati del CAR.