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19 APRILE 2010
Il fenomeno discount dalle origini al futuro in un libro di Agra
(Corriere Ortofrutticolo) Aprile 2010 - Pubblicato da Agra nel gennaio scorso, è in libreria un interessante libro, “Il fenomeno discout”, che ripercorre le tappe evolutive di questa formula commerciale in Italia. L’autore è Mauro Loy (foto sotto), un manager di lungo corso della grande distribuzione italiana, fondatore nel 1993 di una società di consulenza, la Methos, specializzata in marketing e sviluppo di imprese, con sede a Roma. Il discount in Italia si è affacciato nel 1992 con l’apertura del primo punto vendita da parte di Lidl. Questa formula commerciale in poco meno di venti anni si è sviluppata molto nel nostro Paese adattandosi con elasticità alle diverse realtà economiche territoriali. A fine 2009 erano oltre 4.000 i punti vendita discount in Italia per un giro di affari di oltre 9 miliardi di euro. Questo processo di sviluppo - afferma l’autore - non si è fermato: la crisi economica, il ritorno delle formule di vicinato, l’affermarsi tra i consumatori di una mentalità low cost, la ricerca di semplificazione dell’offerta commerciale, l’attenzione a proposte che fanno risparmiare tempo rappresentano elementi che finiranno per rafforzare la formula discount. Loy analizza nel libro l’affermazione del discount in Europa; prende in esame i punti di forza di questa formula commerciale e ne segnala le prospettive. Il libro è arricchito da un monitoraggio realizzato da Agra sulle diverse aziende che operano in questo canale: insegne, punti vendita, giro di affari, management. Il lavoro di Loy si divide in sei capitoli. Nel primo sono prese in esame le origini del fenomeno, che è nato in Germania nel secondo dopoguerra con Aldi. L’autore segue l’evoluzione dei discount e le prime prove di espansione in Europa. Analizza la situazione socio economica alla fine degli anni Ottanta e all’inizio dei Novanta e studia attentamente la nascita e il successo di Lidl. Da fenomento tipicamente tedesco, il discount diventa una formula adattabile ad altri Paesi e in particolare all’Italia. L’autore analizza anche il caso di Todis, una insegna italiana entrata nel mondo del discount. “Se il punto di partenza sono stati il desiderio e le necessità di convenienza, oggi il concetto di discout e low cost - conclude l’autore - identificano una nuova filosofia di consumo dove la convenienza è solo uno degli elementi di scelta. Il consumatore divide i suoi acquisti sempre più ondeggiando tra gli estremi dell’offerta: il lusso e la convenienza, con la fascia media che risulta sempre più compromessa da questa antitesi”.
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