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4 FEBBRAIO 2010
Discount: Oltre 4.000 punti vendita per un giro d'affari di 9 miliardi


(AGRA News) - Il libro di Mauro Loy "Il fenomeno discount" appena pubblicato da Agra Editrice (104 pagine, 25,00€) presenta un'analisi approfondita e un repertorio di tutte le aziende attive nel settore discount. Arrivato in Italia agli inizi degli anni '90, il discount è oggi un canale affermato nel quale sono attivi anche i grandi gruppi della distribuzione alimentare nazionale come Coop e Conad. D'altra parte è l'unico canale a registrare anche nel 2009 un incremento delle vendite: i dati Istat segnalano un +0.9% nei primi otto mesi dell'anno rispetto allo stesso periodo del 2008, mentre gli ipermercati segnano un -1,7% e i supermercati -0,4%. Dati che motivano la tendenza all'aumento dei punti vendita discount in atto da almeno un triennio. Nel 2008, secondo dti Nielsen, il canale è arrivato a detenere in valore una quota di mercato dell'8,6%, in crescita dello 0.7% rispetto al 2007, per un fatturato pari a circa 9 miliardi di euro.
A novembre 2009 Agra ha censito oltre 4.000 discount gestiti da circa 35 società con una ventina di insegne. L'italiana Eurospin è quella con il maggior numero di punti vendita, 748 suddivisi tra cinque società attive a livello territoriale, seguita dalla tedesca LIDL con 550 e da Sviluppo Discount con 363 punti vendita Dico ai quali si aggiungono 36 Dix che portano il totale della società del sistema Coop a 399. Forte anche la presenza di un altro gruppo tedesco, Penny Market, tra i pionieri del discount in Italia, con 280 punti vendita, così come quella di un distributore italiano come Lombardini che ha puntato molto sui discount ad insegna Ld Market che sono attualmente 319 dei suoi circa 520 punti vendita totali. Importanti i numeri di In's Mercato (250 discount ad insegna In's), Lillo (250 Md Discount), Dial (210 Dpiù), Iges, società associata al consorzio Conad (149 Todis), Prix Quality (130 Prix Quality).
A livello di fatturato, leader nel canale discount è Lidl con circa 2 miliardi di euro, seguito da Eurospin con un giro d'affari stimato in circa 1.400 milioni di euro, Sviluppo Discount (634 milioni di euro), Penny Market (616,4), Lombardini Discount (538,2), in's Mercato (515), Dial (294), Iges (275), Prix Quality (251,2).
Secondo Nielsen, rispetto ad altri Paesi europei l'Italia evidenzia, sia per quota di mercato, sia per sviluppo della rete, maggiori possibilità di crescita per il discount, soprattutto nel Sud, ma anche nelle grandi metropoli del Nord (a Milano e a Torino la presenza del discount è inferiore, a parità di abitanti, del 20-30% rispetto a Roma). In particolare, nelle regioni meridionali sono molto attive aziende locali come la Lillo di Gricignano di Aversa, in provincia di Caserta - presente in Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna, nonchè in Molise, Abruzzo, Marche e Lazio, con una rete di 250 punti vendita ad insegna Md Discount tra diretti (176) e affiliati (74) - o la Meridi di Belpasso, in provincia di Catania, attiva in sette provincie della Sicilia con 94 discount Fortè tra diretti e affiliati (circa una decina).
Le nuove aperture si differenziano rispetto al passato sia dal punto di vista assortimentale, per una maggiore attenzione al reparto del fresco, sia dal punto di vista strutturale: si sta infatti puntando su metrature maggiori, volte a fornire un assortimento più ricco e un servizio migliore al cliente; non a caso i discount aperti nell'ultimo anno  e mezzo hanno una metratura di 680 metri quadrati contro una media di 530 metri quadrati.
Sempre secondo Nielsen, il successo della formula disocunt è confermato anche dai dati a parità. Le performance più importanti nel canale sono state registrate dalle catene più "pure", quelle che sono rimaste legate alla vera natura del discount e che hanno mantenuto un'offerta di prodotti di marca molto bassa rispetto al totale dell'assortimento. La tendenza alla crescita del discount appare non solo legata al periiodo di crisi congiunturale: i consumatori si recano sempre più in questi punti vendita con assortimenti snelli e dall'allestimento spartano che stanno aprendo sempre più vicino alle loro abitazioni. Anche se non si arriverà ai livelli raggiunti dai discount nel mercato tedesco, in Italia Nielsen prevede ulteriori spazi di crescita per questo canale. 
  


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