Milano - A TuttoFood - la più importante fiera dedicata alla filiera produttiva agroalimentare - si parla di olio come prodotto culturale e artigianale. L'AIFO (Associazione Italiana Frantoiani Oleari) presenta il progetto culturale "A MACCHIA D'OLIO" una rete di frantoi per raccontare il territorio italiano. All'evento partecipa anche Mauro Loy che, nel corso del suo intervento, spiega come nella nuova geografia dei consumi il territorio e le produzioni di qualità siano al centro delle politiche commerciali della distribuzione.
Scheda dell'intervento di Mauro Loy
IL TERRITORIO È IL VERO BRAND
La mappa dei consumi, dopo lo shock della crisi economica-finanziaria, riflette il processo di ristrutturazione delle filiere in corso. Un processo questo, che ha portato tanto la distribuzione, quanto la produzione ad interpretare il mercato secondo logiche che guardano all’essenzialità e alla qualità dei consumi.
Se da un lato termina il “gigantismo dei format” - che segue il paradigma dell’attrazione dei punti di vendita attraverso una forte pressione promozionale -, dall’altro si sta diffondendo una “moderna prossimità”. Tale trend riflette i rinnovati atteggiamenti del consumatore che, dopo aver metabolizzato la crisi a livello psicologico, modifica gli atteggiamenti d’acquisto. Il leitmotiv diventa “spendo meno ma meglio, per avere valore”.
Tutto questo si traduce in una maggiore attenzione al processo di spesa, non solo in termini quantitativi, ma anche qualitativi che passa attraverso il controllo dello scontrino per evitare gli sprechi di prodotto. Prende piede la spesa giornaliera vicino casa, a fronte di quella settimanale nei lontani ipermercati. Eliminata così la dispensa, oggi si tornano ad acquistare “3 mele rispetto ai 3 kg di mele del sacchetto convenienza.
La qualità del prodotto sorpassa, nella graduatoria degli elementi di valutazione dell’acquisto, il prezzo. Ma cosa significa qualità? Artigianalità, professionalità, storia, cultura, tradizione, valori, emozioni…in una parola ARTE DEL TERRITORIO.
La qualità dei prodotti, diventa territorio. E il territorio diventa brand.
In questo quadro concettuale il territorio inteso come espressione di un “saper fare” e “saper essere” viene interpretato come fenomeno dalla grande distribuzione come elemento di attrazione del consumatore. Difatti, il TERRITORIO, come sinonimo di qualità e tradizione, viene tradotto nei format, negli assortimenti, nella comunicazione (tanto del punto vendita, quanto nel punto vendita) e nella marca privata che, oggi, diventa anche store brand.