Il 23 febbraio del 1993 alle 16,30, un grigio giorno di inverno, presso il notaio Cardelli di Roma, nasceva la Methos. Era un momento buio per me, un salto verso l’ignoto, fatto per non debordare dai miei ideali e da quel senso di gruppo che sentivo forte ed in cui credevo, ma che si era infranto in quello che molti anni dopo ho capito essere il normale scorrere della vita.
Una decisione dettata, quindi, più da una voglia ed un bisogno di giustezza nelle cose che da una razionalità.
Ero però forte del mio essere, della consapevolezza e della voglia di intraprendere questa avventura.
Lasciavo un'esperienza lavorativa in un’azienda che ha fortemente contribuito alla mia crescita professionale e che della quale rimane ancora in me un grande senso di riconoscenza.
Sono, come segno zodiacale della bilancia, e ne sento fortemente l’appartenenza, con un senso di equilibrio delle cose, della giustizia e della voglia di dimostrarla.
Ero con Renato a fondarla. Con lui ho diviso tutto; gli sono grato, perché se oggi sono qui a scrivere di questi primi 20 anni di Methos, Lui, anche se oggi le nostre strade si sono divise, è stato una importante colonna di tutto ciò.
Architettura, questa, in cui ben presto è entrata Roberta, con la sua giovane incoscienza, con il suo ottimismo e la sua caparbietà, la sua voglia di fare e di essere. Un ciclone positivo e basilare per noi.
Vent’anni sono un’arco temporale importante per una società di consulenza, come la nostra.
Ma seppur tanti, ci sentiamo giovani, con uno slancio da ventenni veri, forti dell’esperienza accumulata, ma pieni di idee e voglia di fare.
Questa piccola azienda ha davanti a se, un futuro, nel quale ne intravedo e anzi ne sono sicuro , che le nuove leve arruolate, le partnership in essere ed in cui credo fortemente, porteranno a sempre nuovi ed importanti traguardi.
Voglio condividere questo momento con chi ha creduto in noi, con chi ci ha aiutato a crescere, ma anche a chi ci ha più volte denigrato e guardato con indifferenza, perché ci ha dato la forza di portare avanti le nostre idee, condividere progetti ma soprattutto sentirsi vivi e vitali.
Mauro Loy
Amministratore Unico Methos